Il punto della situazione – Giugno 2016

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Anche questo mese l’ho cominciato parlando di antenati. Su Pikaia, ovviamente, dove ho riportato i risultati di uno studio pubblicato su Nature, che ha fornito una nuova panoramica sui movimenti migratori di Homo sapiens fra i 45.000 e i 7.000 anni fa, cioè prima, durante e dopo l’ultima glaciazione.

L’11 giugno è uscito un articolo cui tengo molto, un po’ perché segna la ripresa della mia collaborazione con Pagina99, e un po’ perché il tema era “scienza e storie”. Che, casomai non ve ne foste accorti, mi intriga abbastanza. La scusa era l’uscita di un libro di Andrea Gentile – La scienza delle serie tv – che mi è piaciuto e mi ha dato spunti per buttar lì una riflessione sul perché ci sia sempre più scienza nelle storie che ci circondano, anche in generi solitamente poco attenti alla plausibilità scientifica come il fantasy.

A metà giugno è arrivato il momento dell’articolo di Stranimondi, che questa volta era dedicato a un trio di donne molto speciali: Jane Goodall, Dian Fossey e Birutė Galdikas a.k.a. le signore della primatologia (o Trimates), che con i loro studi sul campo su, rispettivamente, scimpanzé, gorilla e orangutan, hanno aperto nuove e importanti strade nelle conoscenze su questi animali. A loro è dedicato un capitolo del libro di Alfonso Lucifredi, A cosa pensava Darwin?, e un intero fumetto, Primati di Jim Ottaviani e Maris Wicks, di cui ho parlato nel mio articolo.

Un paio di giorni dopo la pubblicazione di questo pezzo, ero a Roma per tenere una lezione della seconda edizione della Summer School di ASSET insieme a Debora Serra. Argomento: Mobilization and mutual learning on social networks. Abbiamo descritto la presenza online di alcune grandi istituzioni di salute pubblica come OMS e CDC, abbiamo mostrato i risultati di alcune nostre analisi di contenuti condivisi online relativi a epidemie e argomenti simili, e abbiamo mostrato alcuni casi-studio, dalla campagna #iovaccino ai gattini di #BrusselsLockDown, senza dimenticarci della splendida coppia Ronnie-Brigliadori. Finale con esercitazione di gruppo e dibattito, molto stimolante.

E infine, proprio ieri è uscita la prima puntata di un progetto per me molto importante: Tratti e forme. I percorsi dell’evoluzione. Un fumetto sull’evoluzione in dodici episodi con cadenza mensile, frutto della collaborazione fra me e Dania Puggioni, un’illustratrice in gambissima con la quale avevo già lavorato per un fumetto sugli antidolorifici per Wired. Tratti e forme è un progetto ambizioso, che mischia il classico formato della striscia alle facilitazioni grafiche, con l’idea di sfruttare il doppio binario narrativo e visuale per raccontare un tema spesso controintuitivo come l’evoluzione.

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