Distopico o ottimista? Il futuro visto dalla fantascienza

A ottobre, Oggiscienza ha ospitato uno speciale sulla scienza nella fantascienza e mi hanno chiesto di scrivere qualcosa. Io mi sono fatto prendere la mano e ho prodotto un po’ di roba, che ora ripropongo qui. Nel terzo pezzo mi sono lanciato in un dibattito su come la fantascienza sta raccontando il nostro futuro.

Per un futuro migliore

Possiamo immaginare una via verso un futuro migliore?

Per rispondere a questa domanda, lo scorso 2 ottobre si è riunito a Washington un eterogeneo mix di persone: dal direttore dell’ufficio innovazione della DARPA all’autore di Futurama, dalla fondatrice di SyFy Channel alla chief scientist della NASA. E poi professori, scrittori, giornalisti, che per una giornata si sono chiesti come la fantascienza può aiutarci a creare un futuro di cui i nostri discendenti possano andare fieri.

Ispiratrice dell’evento è stata Hieroglyph, un’antologia di racconti a sua volta ispirata da un articolo di Neal Stephenson del 2011, nel quale lo scrittore americano lamentava la stagnazione dell’innovazione odierna, secondo lui dovuta alla nostra preferenza per il guadagno a breve termine e alla sempre minor propensione ad assumersi rischi.

Continua a leggere