La scienza di The Witcher

Da Oggiscienza, 8 gennaio 2020

Ai romanzi si sono ispirati gli sviluppatori di CD Projekt Red, sfornando tre videogiochi che, grazie alla loro qualità tecnica e narrativa, hanno ottenuto un enorme successo. Sono poi usciti giochi di ruolo, da tavolo, di carte, gadget e cosplay, fino a culminare nella serie tv che Netflix ha lanciato il 21 dicembre, dopo un’intensa campagna promozionale e un hype piuttosto elevato. L’obiettivo della piattaforma di streaming è infatti di catturare i tanti spettatori rimasti orfani di Trono di Spade con una nuova saga dove si mescolano intrighi, magia, creature fantastiche, sesso e combattimenti.

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Poche parole, tanta bellezza – la recensione di Respiro, di Ted Chiang

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Ted Chiang non è uno di quegli autori che scrivono un libro all’anno. Se va bene, lui scrive un racconto all’anno. Breve. E molto probabilmente vincerà un qualche grossissimo premio letterario internazionale. Perché Ted Chiang è BRAVO, è uno scrittore di fantascienza super, e in questo video vi spiego perché.

La scienza di The Witcher

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È da poco uscito il primo trailer di The Witcher, la serie incentrata sul cacciatore di mostri Geralt di Rivia che arriverà su Netflix quest’autunno. Nei romanzi da cui è tratta, scritti da Andrzej Sapkowski, ci sono molti spunti scientifici, dall’evoluzione alla medicina, che sono stati ripresi anche nei videogiochi di CD Projekt Red. Sarà così anche nella serie o si punterà soltanto sul consolidato mix di magia, spadate, intrighi e sesso per catturare il pubblico di Game of Thrones?