The end is the beginning is the end

Suona retorico, vero? Pazienza. Così è. D’altronde questo vuole essere un blog di testa E di pancia e un titolo così mi è uscito di getto. Quindi va bene. E poi ‘sta cosa della fine che è l’inizio eccetera ci sta, un po’ per le Zucche, un po’ per il Pipistrello e un po’, soprattutto, perché questo post sancisce la fine delle vecchie linee grigie e l’inizio delle nuove. Il fatto che ciò avvenga appena arrivato a Trieste, città che tante cose ha cambiato – e in bene – non è certo una coincidenza.

Cosa cambia nel blog? Devo ancora capirlo bene. Di certo si parlerà più di scienza, perché parlare di scienza è diventato il mio lavoro, e poi ci saranno sempre i cari vecchi argomenti. Poi cambia la grafica, come i più sagaci fra voi avranno notato, e l’indirizzo, cosa che mi sembra dare al tutto un che di più… serio? Ufficiale? Importante? Quel che è.

A questo punto il primo sproloquio può dirsi finito e posso cominciare a caricare qualcos’altro. Tipo un paio di robette riciclate per fare numero e una novità che devo ancora capire se mi piace o no.

Ai posteri…

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