La fantascienza di The Expanse, fra intrighi politici e atmosfere noir

Da Oggiscienza, 10 febbraio 2016

Scordatevi salti nell’iperspazio e astronavi più veloci della luce; nell’universo di The Expanse i viaggi spaziali richiedono settimane, se non mesi, pur restando all’interno del Sistema Solare e chi manda un messaggio dalla Terra a un vascello in orbita intorno a Giove sa che ci vorrà almeno un’ora e mezza prima di poter ricevere una risposta. Tratta dai romanzi scritti da Daniel Abraham and Ty Franck – il primo dei quali, Leviathan Wakes, ha vinto il premio Hugo nel 2012 – la prima stagione della serie di SyFy ha riscosso un certo successo, soprattutto alla luce dell’eccellente climax che ha portato al finale di stagione.ù

Continua a leggere

Joe Lansdale. Dal Texas a Trieste passando per la fantascienza

Da Wired, 9 novembre 2015

ready_tsf_3_jl_cover

Joe Lansdale è alto e schietto, con un’intensa parlata texana. Era in Italia per presiedere la giuria internazionale del Premio Asteroide del Trieste Science+Fiction Festival (vinto ieri dall’australiano Wyrmwood). L’abbiamo incontrato al Teatro Miela, dove hanno avuto luogo buona parte delle proiezioni che hanno animato la città, e la nostra chiacchierata non poteva che cominciare proprio dal concetto di genere letterario. E già qui Lansdale è stato netto. “È un’etichetta che non ha nulla a che vedere con la qualità”, ci ha detto. “Per me esiste un solo genere: la fiction. E al suo interno ci sono buoni libri, pessimi libri e libri mediocri. Chiudere una storia in una scatola con una targhetta sopra serve soprattutto per questioni di marketing, oppure per cercare di orientarsi. Non critico chi lo fa, ma è una distinzione che non mi interessa, né ho problemi quando mi definiscono un autore di genere. Se sono un buon autore di genere significa che sono un buon scrittore, e per me è questo quello che conta”.

Continua a leggere

Ve l’ho già detto che sono stato al Comic-Con?

00 - Intro

Man mano che ci si avvicina a Downtown, il loro numero comincia ad aumentare. Alcuni li identifichi subito: hanno già i loro zaini-borsa e i loro badge, che ti vien voglia di sbirciare per capire se sono visitatori, espositori, professionisti o che altro. Altri ne sono sprovvisti, ma li riconosci comunque dalle magliette, dalle spille sulle borse e da quell’eccitazione che chiunque sia stato qualche volta a Lucca ha imparato a riconoscere nelle file di persone che camminano lungo le mura.

A tutto ciò, aggiungeteci i trolley, i bus, i palazzi. Ovunque, l’immancabile occhietto.

Lungo il tragitto scambio due chiacchiere con qualche veterano, che mi parla di quando, neanche troppo tempo fa, trovare dei biglietti non era una lotteria folle come adesso e non c’erano code estenuanti da affrontare. Di quando c’erano più comic e meno Hollywood.

Ma io ci arrivo da verginello e i confronti con il passato mi interessano fino a un certo punto.

È luglio, sono a San Diego e sto per partecipare all’evento cui ogni nerd che si rispetti sogna di andare, almeno una volta nella vita.

Continua a leggere

La scienza in Game of Thrones

Da Wired, 19 giugno 2015

Che bello, il mio babbo mi porta sempre con sé.

Romanzi storici in un mondo inventato. Così è stata definita la saga di Game of Thrones di George Martin. Lo scrittore americano non ha mai nascosto le documentate basi storiche su cui ha costruito la sua ambientazione, a partire dalla Guerra delle due Rose che, nella seconda metà del XV secolo, vide contrapporsi York e Lancaster. Il crudo realismo è infatti uno dei marchi di fabbrica di questa saga che, sia nella sua versione cartacea sia in quella televisiva, sta mietendo successi e facendo parlare molto di sé, soprattutto per le morti scioccanti che caratterizzano i finali di ogni stagione.

La scienza può essere un ottimo strumento per misurare la verosimiglianza di un’ambientazione inventata. Su Wired questa strada era già stata intrapresa nei confronti di alcuni dei fenomeni più caratteristici del mondo creato da Martin, come draghi, metalupi e il singolare ciclo stagionale. Ma ci sono altri aspetti di questo mondo tanto spietato quanto affascinante che la scienza può provare a spiegare. Vediamone alcuni [attenzione, ci sono SPOILER dalla prima alla quinta stagione di Game of Thrones].

Continua a leggere